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PER IL MIO COMPLEANNO SCRIVO A ME STESSA

Quanti anni ho ? Ho l’età in cui le cose si osservano con più calma, ma con l’intento di continuare a crescere.

Ho gli anni in cui si comincia ad accarezzare i sogni con le dita e le illusioni diventano speranza.

Ho gli anni in cui l’amore, a volte, è una folle vampata, ansiosa di consumarsi nel fuoco di una passione attesa.

E altre volte, è un angolo di pace, come un tramonto sulla spiaggia.

Quanti anni ho, io ? Non ho bisogno di segnarli con un numero, perché i miei desideri avverati, le lacrime versate lungo il cammino al vedere le mie illusioni infrante valgono molto più di questo.

Che importa se compio venti, quaranta o sessant’anni !

Ho gli anni che mi servono per vivere libera!

A chi importa quanti anni ho?                       

Ho gli anni che servono per abbandonare la paura e fare ciò che voglio e sento senza paure!

Si, sono fiera! Fiera di essere maledettamente dolce…solo…nelle grandi occasioni…e dura….apparentemente per tutelare il mio cuore…onesto….crudo, ma sincero….

Si sono fiera! Fiera  di essere maledettamente sensibile e testarda …. Interiormente complessa …Lunaticamente mutevole … Sicuramente permalosa…

 Si sono fiera ! Fiera  di essere maledettamente moralmente corretta …Mentalmente fantasiosa … Intrinsecamente passionale ….

Si sono fiera ! Fiera di essere maledettamente concretamente affidabile …. Decisamente allegra … Occasionalmente stronza….Spesso molto spesso  testarda…

Si sono fiera!  Fiera di essere maledettamente emotiva…. Assolutamente concreta…Capricciosa a volte…Innegabilmente curiosa… Eternamente sognatrice ..

Si, sono fiera! Fiera di essere maledettamente…semplicemente VERA…ORGOGLIOSAMENTE ME STESSA!!!

Scrivo a me stessa, a quella che ero, a quella che sono e a quella che diventerò perché a volte AMICI  bisogna farlo  il punto della situazione. Mettere nero su bianco gli obiettivi raggiunti ed i cambiamenti vissuti, aprire il cassetto dei sogni e fare la conta di quanti ne ho realizzati e quanti stanno prendendo muffa.

Eri una bambina con il diario segreto, di quelli con il lucchetto scassinabile dal fratello maggiore. Una che credeva negli unicorni rosa e che la fantasia fosse il trampolino di lancio per raggiungere la felicità.

Hai avuto genitori meravigliosi, ti hanno insegnato che il lavoro è un diritto, che non va calpestato e che bisogna dare sempre il massimo anche quando sei sicura di ricevere il minimo.

Eri in guerra con te stessa e forse lo sei anche adesso, ma sarà il problema di noi creativi, che non abbiamo mai l’animo tranquillo.

Amavi e ami fare casino, ma ami anche  i tuoi spazi incontaminati, il tuo cuore dai rintocchi lenti, i tuoi silenzi e la voglia di scoprire il mondo.

Passavi le ore dentro un paio di cuffie, cantavi a squarcia gola nella tua cameretta con i poster dei tuoi idoli. Cantavi così forte che i vicini alla fine ti applaudivano.

Una tua amica ti ha insegnato a suonare la chitarra, facevi un bellissimo giro di DO… e basta. Però con quello potevi vantarti di saper suonare “c’era una volta una gatta…”.

Hai  sempre  odiato le regole, le imposizioni e non sei certamente una di quelle che “vorrei tornare ai quei tempi…” perché tutto quello che amavi te lo sei portato dietro e quello che odiavi è morto crescendo.

Hai sempre amato ascoltare, a casa avevi il “divano del pianto” dove la tua amica ti raccontava tutti quei problemi che da adolescente sembrano insormontabili e  quell’ingenuità di pensare che un bacio fosse per sempre.

Ora ho più stima di te stessa, il tuo  inchiostro da tempo  non è più invisibile. Non ti lasci calpestare dalla presunzione altrui, rimani te stessa tra le rovine di una società che si adatta all’apparenza.

Sei un’inguaribile romantica, una di quelle che ridipinge una giornata uggiosa se ha bisogno di sole.

Ami il tuo lavoro, le tue certezze, le fragilità e lo sguardo ancor bagnato ogni volta che bussa alla porta la delusione.

PERCHE’ E’ LA DELUSIONE L’UNICA COSA CHE ANCORA TI TROVA IMPREPARATA.

Sei cambiata, ma di quella che eri ne riservi ancora il ricordo perché vuoi sempre sentirti orgogliosa ogni volta che ti volti indietro.

Se ti guardi allo specchio sorridi. E se entri nel mio sorriso, potrai non sentirti più sola.

Quand’eri piccola la mamma ti dava 100 lire ad ogni posata asciugata… nei pranzi con i parenti diventavi quasi ricca. Mettevi da parte quei soldini per pagare le lezioni di pianoforte per poi diplomarti da privatista all’insaputa di tutti.

Inzuppavi di nascosto le fette biscottate nel sugo ed ora ti ritrovo a leggere le etichette dei prodotti alla faccia dell’olio di palma e delle calorie.

Ti  piaci, ti piace come sei diventata, le ginocchia sbucciate ad ogni caduta, i rapporti chiusi e quelli costruiti, la tua memoria e la curiosità che vive nelle tue mille domande.

Ed ora dovrei parlare a quella che sarai, a come vorresti essere.

Non mi serve pensarci su, mi basta chiudere gli occhi e tutto prende forma. Vedo i tuoi progetti realizzarsi quando nessuno ci scommetterebbe un euro. Tu ci hai scommesso il fegato vi assicuro.

Ti ho insegnato a tenermi per mano. Ti ho insegnato a non accontentarti.

Ti vedo sempre in cerca di qualcosa, con qualche aereo da prendere , da pilotare e le valigie sempre da riempire.

Continuerai a cantare a squarcia gola con l’uomo che ami , tuo marito, che grida “Basta! Pietà!”, parole sparse nella testa e biscotti sfornati nelle giornate d’inverno.

Dividerai per due.

Moltiplicherai per uno. Per te.

…  e continuerai senza timore il tuo cammino, perché porti con te l’esperienza acquisita e la forza dei tuoi sogni e magari a  credere ancora agli unicorni rosa.

Buona vita a me stessa !

DANIELA B.B.

 

 

 

Quanti anni ho ? Ho l’età in cui le cose si osservano con più calma, ma con l’intento di continuare a crescere.

 

BUON SOLSTIZIO D’INVERNO….

 

Il solstizio d’inverno incarna il momento di massima immobilità, silenzio e oscurità, e le forti forze stagionali che manifestano in questo momento facilitano il viaggio verso la radice della saggezza.

L’oscurità è il momento in cui è più facile accedere alla saggezza. Attribuiamo spesso all’oscurità una connotazione negativa, in realtà essa è l’insegnante della più alta saggezza. Tendiamo ad associare la saggezza alla luce. Ma proprio come il movimento nasce dall’immobilità, il suono nasce dal silenzio, la luce della pienezza sorge dal nulla dell’oscurità.

Il solstizio d’inverno è il momento ideale per meditare sulla vacuità dell’esistenza. In una stanza buia in questo momento buio, contempla le storie che definiscono la tua esistenza. A poco a poco queste storie assumeranno l’aspetto di immagini di sogni effimere proiettati sullo schermo della consapevolezza. Continua ad osservare quelle immagini e loro si addolciranno, si scioglieranno e si dissolveranno. Quindi, tuffati più a fondo e renditi conto che lo schermo della consapevolezza è precedente alla tua identità, al senso dell’ego. Immergere la consapevolezza in questo spazio di vuoto permette di accedere alla pace profonda e di rigenerare e nutrire il proprio vero essere.

Buona vita!!!

Daniela Bonati

DEVI AVERE PAURA….

Non devi avere paura di quelle che il mondo chiama belle donne.

Devi avere paura delle altre.

Devi avere paura di quelle che escono di casa con un filo di trucco.

…Di quelle che capisci subito se hanno passato una nottata in bianco dalle occhiaie che si portano dietro.

…Di quelle che si legano i capelli con una matita.

…Di quelle che si guardano allo specchio e sorridono perché non hanno nemmeno un capello al posto giusto.

Devi avere paura di loro.

…Di quelle che si fermano sui dettagli, su particolari tuoi che nemmeno tu stesso pensavi di avere.

…Di quelle che sanno stare accanto agli altri, ma non sanno come stare accanto a se stesse.

…Di quelle che le basterebbe trovare un messaggio con scritto “Buongiorno”, ogni giorno, appena sveglie per rallegrarle tutta la giornata.

…Di quelle che sono sempre di corsa, ma si fermano ad ascoltare. Uno sconosciuto, un amico, un bambino.

Devi avere paura di loro.

…Di quelle mai banali, che parlano tantissimo senza per questo parlare del niente, anzi ti fanno sorridere rompendoti le scatole ripetendoti di quanto siano belli i loro nipotini. Di quanto siano dolci quando la chiamano zia.

…Di quelle che vorrebbero avere una famiglia tutta loro per prendersene cura, anche se a volte non sanno prendersi cura nemmeno di loro stesse.

Devi avere paura di loro.

…Di quelle che ad un “Sei bellissima”, arrossiscono, s’imbarazzano perché non si abitueranno mai…

,..Di quelle che custodiranno gelosamente il Girasole che le hai regalato finché l’ultimo petalo non si sarà seccato e rompendosi cadrà sul pavimento, perdendosi tra la polvere, sotto l’armadio.

…Di quelle che non appaiono, non si vedono, non si notano. Il mondo sempre in primo piano. E loro dietro. Sullo sfondo.

Devi avere  paura di loro.

…Di quelle che sorridono alla vita, tutti i giorni, nonostante abbiamo migliaia di motivi per non farlo.

…Di quelle che ti ascoltano davvero. E, quando parlano, ti guardano come a dire “Anche a me. È successo anche a me.”

…Di quelle che non ti diranno  “Ti Amo”mille volte e mille volte ancora.

…Di quelle che non sono mai state scelte. Nemmeno una volta.

Devi avere paura di loro.

…Di quelle che ogni giorno ti sussurreranno “Credo di amarti”.

…Di quelle che amano essere belle, solo ogni tanto. Solo per qualcuno.

…Di quelle che sanno piangere. Anche quando sono ad un concerto. Anche quando intorno ci sono ottantamila persone, loro piangono.

Anche se a farle piangere è una canzone e tu, con un leggero sospiro, le guardi senza capire.

Devi avere paura di loro.

…Di quelle che credono nell’Amore vero.

…Di quelle che ci credono anche quando gli altri fuggono l’amore per colpa dei troppi chilometri. O per paura.

…Di quelle che per passare un’ora con te, passerebbero anche otto ore in treno.

Devi avere paura di loro.

Di quelle che cercano di capire perché non resti mai.

Di quelle che non sanno restare.

Di quelle per cui vale la pena restare. 

E devi avere paura di loro, soprattutto, quando, senza dire una parola ti scelgono, restano e tu sei troppo distratto per accorgertene, troppo concentrato a fuggire da non sai cosa per restare.

Devi avere paura di loro perché di belle donne il mondo è pieno.

Una donna del genere, invece, se te la lasci scappare non saprai mai in quale parte del mondo la ritroverai.

Se mai la ritroverai.

Buona vita!

Daniela Bonati

 

 

 

TRA CIELO E MARE…..NAZARE’!

Amici di questo blog, sapete che vivo tra il Portogallo e l’Italia ormai da quasi due anni. Amo il Portogallo e amo L’Italia. Questa estate sono andata a Nazarè un posto magico dove i quattro elementi  si ritrovano a giocare maestosamente,  cittadina del Portogallo sulla costa atlantica 125 chilometri a nord di Lisbona e 250 a sud di Porto, da qualche anno diventata la vera Mecca dei surfisti estremi.

Io amante dell’acqua (istruttore subacqueo) e dell’aria ( piloto idrovolante e sto facendo il corso per il brevetto avanzato di volo ) trovarmi qua è stato magico. Non è il periodo migliore per vedere onde alte 35 metri(!!!), quelle si vedono tra novembre e marzo, ma in ogni periodo dell’anno dei ragazzi e ragazze, uomini affrontano l’Oceano e sono bellissimi, fantastici.

A vederli lì, in mezzo alle onde, aggrappati alla tavoletta in attesa di partire sembrano naufraghi un po’ spaesati. Poi, quando decidono che è il momento, quello giusto, diventano qualcosa a metà tra l’eroe e il folle, e non è detto che le due cose non coincidano. Quello che sfidano l’oceano, il buon senso e alle volte anche la fisica cavalcando le onde più grandi mai surfate al mondo. Uno spettacolo spettacolare!!!

Buon vento e buona vita!!!

Daniela Bonati

 

NON CHIEDO…..

Non sono aggressiva. Sono diversamente facile, diversamente addomesticabile, ma soprattutto sono diversamente ribelle, folle e maledettamente vera. È un problema? Per me assolutamente no!

Ho le rughe. Mi sono guardata allo specchio e ho scoperto di avere molte rughe, intorno agli occhi, alla bocca, sulla fronte. Ho le rughe perché ho avuto amici, e abbiamo riso, abbiamo riso tanto, fino alle lacrime. E ho conosciuto l’amore, che mi ha fatto strizzare gli occhi di gioia. Ho le rughe perché ho avuto una vita da vivere con preoccupazioni, dolori, soddisfazioni e ho sorriso a ogni mia nuova scoperta e ho passato notti a cullare i miei sogni. E poi ho pianto. Ho pianto per le persone che ho amato e che sono andate via, per poco tempo o per sempre oppure senza sapere il perché. Ho vegliato, trascorso ore insonni per progetti andati bene, andati male, mai partiti, per la malattia, per leggere un libro o fare l’amore. Ho visto posti splendidi, nuovi, che mi hanno fatto aprire la bocca stupita, e rivisto i posti vecchi, antichi, che mi hanno fatto commuovere. Dentro a ogni solco sul mio viso, sul mio corpo, si nasconde la mia storia, le emozioni che ho vissuto, la mia bellezza più intima e se cancellassi questo, cancellerei me stessa. Ogni ruga è un aneddoto della mia vita, un battito del mio cuore, è l’album fotografico dei miei ricordi più importanti.

Quindi….

Non chiedo a nessuno di sopportarmi.

So bene che rimarranno i migliori…..Ed io scelgo sempre il meglio.

Buona vita!!!

Daniela Bonati

AMO….

La perfezione? Non mi è mai piaciuta. la lascio agli altri…Amo la bontà d’animo, l’umiltà e la coerenza…Amo chi parla d’amore , ma lo dimostra. Amo chi ha paura ma nonostante tutto continua a combattere e non si arrende. Amo chi sceglie…Amo chi sceglie di vivere senza arrendersi……

Buona vita!!!

Daniela Bonati

OGNI AGOSTO , OGNI ANNO, OGNI GIORNO….OGNI ATTIMO!

Sembrano storie raccontate timidamente e sottovoce,dentro c’è tanto amore ma anche tanta nostalgia.. Le porto nel mio cuore ,e nel silenzio della notte le riascolto, ancora molte volte,perchè mi piace ricordare a memoria alcuni tratti, alcuni momenti , emozioni di questa grande storia d’amore che non è mai finita.

CIAO PAPÀ!!!….Grazie 🙏

UN ANNO FA……

Quella sera incredulità: ho avuto una di quelle notizie che ti sfasano la vita, ti scombinano i progetti, ti modificano le priorità, ti cambiano l’umore, ti lasciano in un limbo ovattato e cupo….Fuori piove, neanche troppo bene, ..e io vorrei che le persone chiuse in casa coi propri cari si guardassero con gli occhi dell’amore oppure a leggere un buon libro o preparando il pane… vorrei , vorrei solo stare qui, a pensare e vaneggiare sui risvolti della vita, sui perché accadono certe cose, sull’amore, l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza. Sul perché te ne sei andato Stefano Sardi in questa stupida serata…tu che amavi il mare, la montagna…le paludi. Perché così presto? Perché così?

Ma su questo ho una risposta…il Tuo compito era finito e adesso posso continuare con milioni di domande.

Ci hai lasciato di botto….Adesso….Ora non ci sei più e manchi tanto!

Io ho un rapporto strano con la morte, lo ammetto, non mi spaventa in modo particolare, fa parte della vita, ed è una delle poche cose che accomuna tutti, ricchi e poveri, bianchi e neri, donne e uomini…ma riesce sempre a stupirmi.

La frase classica che mi viene in mente in queste circostanze è “perché proprio tu?” e come negarlo… un uomo- fratello fantastico, un medico unico da sempre e avanti nei tempi… un fratello che amava gli animali , i bambini, le persone, lo sport, che si faceva in quattro per dare una mano a chiunque, sempre sorridente, e con gli occhi brillanti come il mare.

La risposta non c’e’. Ora dobbiamo vivere questo lutto (che brutta parola), cercando di rispettare i canoni delle credenze e usanze e burocrazie che impone il nostro paese e penso… che stronzata.

Sto qui a scrivere e non so nemmeno perchè…

Stefano Sardi ti meriti di essere ricordato, ti meriteresti molto di più di essere vivo…tu che eri limpido come il mare. La morte è incredibile come cambia le carte in tavola.

Penso alla guerra e a tutte le persone che muoiono per colpa di certi orribili uomini, quando tu eri, SEI,un angelo.. So già come funziona Stefano Sardi. Passeranno i giorni, le settimane, i mesi, gli anni, la vita, come quella di tutti gli altri, andrà avanti e continueremo a fare le nostre cose, ti penseremo sempre un pochino meno, e questo allevierà il dolore, che sarà sempre meno presente e sempre meno acuto.

Ricorderemo i momenti belli, il tuo sorriso, le buone cose che hai fatto e ognuno di noi a modo suo, ti terremo in un angolino del cuore, per sempre come oggi ti scriverò.

Ciao R.I.P. Fratello Stefano  ti voglio bene, a presto.

come mi chiamavi tu:Il mio Primo e Unico M.V.

Daniela

 

 

ESTATE…CON ME!

Una vita senza amore è come un anno senza estate.

(Proverbio svedese)

Non c’è che una stagione: l’estate.

Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla.

Estate: i capelli sono più leggeri. La pelle è più scura. L’acqua è più calda. Le bibite sono più fredde. La musica è più forte. Le notti si allungano. La vita migliora.

E’ arrivata finalmente  l’estate. La luce si è fatta incredibilmente forte.  E milioni di strade, a un tratto, chiedono dov’è il mare.

Spesso le persone  dicono  un sacco di cose in estate che non  hanno nessun significato in inverno.

D’estate le mani del vento muovono invisibili fili nell’aria, che uniscono le onde, i capelli, i pensieri, ricordo di  essermi  presa una cotta formidabile. Fra fuochi e chitarre, in riva al mare e dentro un sacco a pelo. Perché tutti, una volta nella vita, abbiamo diritto di credere che le canzoni dell’estate siano state scritte apposta per noi in sere d’estate. Le lucciole brillano di meraviglia, le stelle si appoggiano al mondo.

 Estate: di notte il cielo si avvicina alla terra e senti  le risate ,sono così numerose che vorresti avere tasche dove metterle.  All’estate invidio l’orgoglio. Arriva all’improvviso, e se ne va soltanto quando le si implora di restare. Ogni estate ha sempre in qualche modo il retrogusto di quelle precedenti, torna giugno ed è come riprendere un discorso sospeso a settembre.………..

ESTATI d’animo!!!

Giugno = Venerdì.

Luglio = Sabato.

Agosto = Domenica.

Settembre = Lunedì.

… E così è l’estate una smisurata domenica: pensi di fare mille cose, poi arriva settembre, che e’ uno smisurato lunedì, e non hai fatto nulla….

Buona estate amici!!!

Daniela Bonati

FIERA DI ME…….

Fiera di….essere maledettamente dolce…solo…nelle grandi occasioni…e dura….apparentemente…per tutelare il mio cuore… testardo…onesto…. crudo….ma sincero….Maledettamente sensibile e testarda …. Interiormente complessa …. Lunaticamente mutevole …. Sicuramente permalosa…..

Moralmente corretta …. Mentalmente fantasiosa …. Intrinsecamente passionale …. Concretamente affidabile …. Decisamente testarda … Occasionalmente stronza….Deliziosamente allegra…Capricciosamente lunatica… Assolutamente emotiva … Perennemente orgogliosa… Mentalmente intuitiva… Eternamente sognatrice ..

Innegabilmente curiosa …semplicemente VERA.

ORGOGLIOSAMENTE ME STESSA!!!

Buona vita!!!

Daniela Bonati

 

 

 

Daniela *