Eva accidenti a te, quanti danni hai fatto, per una mela poi……Un peccato? ..o forse no! In principio con Adamo fu amore e poi? Eva per colpa tua non abbiamo trovato più pace, l’essenza di questo mondo dovevi essere tu….Brava ….brava…comodo farsi tentare, cedere e fare un casino che metà basta e voltare le spalle….Ma sappi che nonostante tutto ci siamo riuscite/i ad essere donnepersone…anche se molti/e non hanno ancora imparato a vivere felici…io mi sto applicando….
Riflessione…ma le mele fanno bene???…ehhhhhh come no???
Biancaneve si e’ avvelenata….Guglielmo Tell quasi ammazza il figlio…..Eva ci ha sputtanati…..Steve Jobs ci ha rincoglioniti….vedete un pò voi!!!

Noi donne siamo buffe, decidiamo di prendere in mano la nostra vita, di organizzarla su basi solide e poi…Ad ogni capodanno ci ritroviamo a esorcizzare la paura dell’ignoto sempre allo stesso modo: con una dieta e affidando la nostra vita all’oroscopo per l’anno che verrà! A questo punto non meravigliamoci care mie, se a Babbo Natale hanno dato splendide renne e alla Befana una vecchia scopa, se santa Lucia è cieca e se la Madonna è rimasta incinta per annunciazione. Babbo Natale invece è un nonno a cinque stelle, occhialini d’oro, ben pasciuto, allegro, positivo, la Befana è l’esatto opposto di ciò che noi vorremmo essere, bruttina, magra magra, un viso che è uno spasso per un chirurgo estetico, e un abbigliamento da mandare in esaurimento nervoso qualsiasi stilista. Riflettiamoci, non siamo così ben rappresentate!

Per non parlare poi delle nostre lotte quotidiane: la solidarietà femminile! Ma per piacere…! Scusate ma la solidarietà non ha plurali o sesso, ce l’hai o non ce l’hai, al di là di chi ti trovi di fronte uomo, donna, bambino, animale. Poi l’ipocrisia e la perfidia è ciò che a noi donne piace di più, perché noi adoriamo farci la guerra, ammettiamolo…Ma quale solidarietà! Siamo in guerra con tutti e tutto da sempre. Per esempio i vestiti sempre troppo stretti, con lo specchio che vorremmo regolare perché abbiamo l’impressione che vada un po’ troppo avanti, più del nostro orologio (forse è per questo che noi donne siamo sempre in ritardo), è un conflitto che comincia davanti allo specchio e si ferma solo quando lo decidiamo noi e basta. Ci dedichiamo alle missioni impossibili: resistere all’assalto dei dolci, poi la resa, ci godiamo l’agognato “dolciastro” senza sensi di colpa, per poi accettare il paradosso che tre piccole fette di tiramisù non fanno ingrassare di tre etti, ma di almeno tre chili e qui comincia quella missione proprio impossibile:…smal-ti-re!

Vorremmo essere sempre al top per meritarci un Oscar per la miglior interpretazione di noi stesse, però spesso ci becchiamo quello di attrici non protagoniste.Dal mio punto di vista non esistono piccoli piaceri, così come non esistono cose per cui non vale la pena di lottare, perché la vita comunque è fatta di piccoli piaceri. I grandi piaceri giungono di rado, e se non cogliamo tutti quei minuscoli successi, credo che anche quelli grandi perdano di significato. Da quando ho cominciato la mia avventura lavorativa di ”donna in carriera”, (io preciso sempre: in corriera) i rapporti con le donne non sono stati più gli stessi. L’equilibrio si è rotto, il lavoro duro è stato ed è vedere le donne o le amiche non fare una piega se l’uomo ha una posizione lavorativa ottimale, ma non accettare che tu possa essere più brava di lei. E a quel punto i conti li ho cominciati a fare con gelosie, rivalse e rancori. Ma prima di tutto i conti li ho dovuti fare con me stessa, imparando a esercitare l’autorità autorevolmente, accettare le sfide come quelle di non replicare con indifferenza a questo tipico atteggiamento femminile. Gli uomini con sorpresa, al contrario, si comportano in modo naturale, quasi spontaneo. Ho imparato a esercitare la mia femminilità non legandola all’aspetto seduttivo, ma alla capacità di mediare. Ho imparato che la sensibilità è un’arma vincente, e che può essere bello convivere con l’ isolamento, perché di vera solitudine si tratta, quella dettata dal potere che crea sempre distacco e differenze. Quando parlo del potere intendo soprattutto quello di una forte personalità, del coraggio delle proprie scelte e della consapevolezza di avere quella benedetta marcia in più. Lavorando in un ambiente dove la posta in gioco è spesso alta, ho imparato che il lavoro è come un gioco, ma “giocare” significa, prima di tutto, accettare l’esistenza della competizione. Ho imparato infine che si può e si deve trasformare la fatica in soddisfazioni, esprimendo la parte più vivace che è in noi. Detto così sembra un privilegio di pochi, ma io credo fermamente che tutti, uomini e donne, abbiamo una marcia in più, basta inserirla!
Noi donne dobbiamo smontare qualche SE…
SE le bambine vogliono essere principesse e i bambini astronauti…
SE la cameretta la deve mettere a posto lei…
SE la scienza e la matematica è roba da maschi…
SE il calcio è da ragazzi e la danza da ragazze ( in caso contrario o è lesbica o è gay)…
SE gli uomini veri non piangono…
SE l’istinto materno ce l’hanno tutte le donne…
SE stiamo ancora alle quote rosa…
SE guadagnare meno di un uomo è normale… (tranne che in politica)…
SE un uomo è ambizioso è un maschio Alfa e una donna ambiziosa è una stronza…
SE i padri sono bravi quando fanno i padri, le madri sono madri e basta…
SE una donna single a 50 anni è una zitella , un uomo single uno scapolo d’oro…
SE una over 40 con partner giovane è una cougar o milf …un over 40 con partner giovane è un figo…
SE la minigonna è una provocazione nel 2021….
SE ti chiamano figa di legno perché non ci stai e zoccola perché ci stai….mai una via di mezzo….
SE te la sei cercata…
SE NO significa SI…
SE la sua gelosia è segno che ti ama…
SE pensi che ti ama perché ti picchia…
SE sei convinta che cambierà…
SE ti senti colpevole se qualcuno ti molesta….
SE ti azzera l’ autostima, ma non lo lasci….
SE accetti le avance perché non sai come uscirne…
SE ti scoraggiano dal denunciare….
SE pensi che al colloquio può esserti utile una scollatura…
SE ti senti in colpa quando torni tardi dall’ufficio…
SE non riesci a fare tutto e pensi di non essere capace…
SE fai fatica a chiedere aiuto….
SE devi scegliere tra carriera e famiglia…
SE l’orologio biologico esiste solo per te….
SE prendere l’autobus dopo le nove di sera è rischioso…
SE gliela devi dare perché “ funziona cosi”….
SE anche tu dividi il mondo tra le facili e le serie…
Beh…. Per smontare tutti questi SE la soluzione c’è …..cominciamo a smontarli uno alla volta con un SI o con un NO…a te la scelta!

Perché ci vuol coraggio a ridere di gusto di fronte a questa vita, ci vuole forza per scartare il negativo e portar dentro solo il meglio, conservare solo l’essenza della gioia. E quel coraggio statene pur certi ce l’abbiamo dentro, è tutta una questione di scelta!
Daniela Bonati B.