DODICI PICCOLI IMMENSI ANGELI  

 

Dodici Angeli camminano con me ogni giorno…

Dodici Angeli mi guidano, mi consolano  e mi proteggono…

Dodici Angeli mi accompagnano fin da quando ero bambina…

Forse volete chiedermi: “ Perché dodici? Che cos’hai di speciale? Perché non uno , due , tre? Perché proprio dodici? Possibile che te ne servano cosi tanti?”

 Il fatto che ogni Angelo ha un compito preciso. Si, anche gli Angeli si specializzano!

Tutti conoscono la Fede, la Speranza e la Carità, Angeli meravigliosi che hanno tanto da fare….

Ma ce ne sono altri nove, e tutti ci consolano e ci proteggono. Il Quarto Angelo è la Comprensione e credo che non lo invochiamo mai abbastanza. Altrimenti non ci sarebbero odio e pregiudizi.

Il Quarto è il Perdono e anche questo Angelo non lo invochiamo abbastanza. A chi non piacerebbe avere nel cuore tutto il perdono possibile?

Poi viene l’Angelo della Bellezza. Vediamo tante cose brutte nella vita che non conosco nessuno che non vorrebbe avere più Bellezza nella sua esistenza.

Poi ci sono i due Angeli gemelli, Gioia e Felicità che camminano sempre per mano.

Ma il mio Angelo preferito si chiama amicizia ed è l’Angelo che più di tutti può dare ricchezza alla nostra vita..

Spesso mi dice:” Per avere un amico, Prima devi essergli amico TU”!

E sapete una cosa? E’ proprio cosi.

Poi c’è lui l’Angelo dell’Amore il più importante. A volte è cosi timido che sembra addormentato. Ma ci è sempre accanto , basta aprirgli il nostro cuore e lasciarlo entrare. Se facessimo cosi , sarebbe facile vedere anche tutti gli altri Angeli.

Poi ho i mie due Angeli  personali mamma e papà…Insieme agli altri dieci  mi accompagnano sempre…ogni giorno.

Ho imparato a conoscerli, amarli e apprezzare la loro presenza costante…

Buona vita!!!

Daniela Bonati

IMPARARE A CHIEDERE….

Siamo capaci di chiedere? Un bacio, un consiglio, un lavoro, in aumento di stipendio, uno sconto? Siamo in grado di chiedere ascolto o  esigere rispetto? Siamo capaci di chiedere aiuto? Non riesco a fare una certa cosa, a raggiungere un obiettivo.

Vorrei farcela , ma dovrei chiedere…e non mi va…..

Ma perchèèèèèè?

  • Sono troppo orgoglioso/a per chiedere!

Vi riconoscete??? Che palle!!!… Poi alla fine , ci siamo pentite/i. Perché si, bastava chiedere. Chiedere, che NON E’PRETENDERE, non è da tutti, può essere faticoso, e c’è chi preferisce non farlo. Non sembra ma è un passo difficile anche quando desideriamo intensamente qualcosa e lo avvertiamo come un sacrosanto diritto. E non bastano cari miei la gentilezza, la cortesia. Non è sufficiente dire “ per favore”. Non basta la forma ci vuole il contenuto.

 Saper chiedere è un po’ un modo di vivere.

In questo momento storico in cui viviamo: chiedere in apparenza è facile: con un clic e inserendo il numero di una carta di credito possiamo esaudire ogni nostro desiderio. Mentre il problema sta proprio in questa immediatezza, che salta il passaggio intermedio, la riflessione su quali sono i nostri veri bisogni e non quelli indotti dall’esterno.

 In un ‘epoca in cui prevalgono forti spinte narcisistiche, in cui l’IO si crede forte e grandioso…anche se non lo è, chiedere qualcosa, qualsiasi cosa, implica infatti esporre quella parte di noi che ha bisogno di cura e attenzione. Quel lato più fragile che fa a pugni con l’immagine potente che cerchiamo di costruirci, ma che non è di grande aiuto, se poi non riusciamo a domandare e quindi a ottenere anche cose piccole, banali.

CAVARSELA DA SOLI NON E’ UN VALORE ASSOLUTO

Inoltre ci sono i condizionamenti familiari di cui siamo impregnati. Va bene l’essere capaci di risolvere i problemi da soli, ma bisogna calcolare anche i vantaggi che si perdono quando non chiediamo aiuto. Uno dei freni più grandi è quello di ricevere un rifiuto. Se le nostre richieste sono ignorate, ci si sente invisibili. E dentro scatta una vocina stronzetta” allora io non esisto!” ….In realtà si tratta di un retaggio dell’infanzia. Pensate ai bambini quando chiedono…la loro libertà mentale li porta a chiedere, chiedere ….chiedere sino a che non hanno ottenuto quello che desideravano sapere o ottenere.

NON SI PUÒ LEGGERE NELLA MENTE DEGLI ALTRI

In pratica è prendere quella consapevolezza che serve a rinforzare se stessi. Ed è anche un atto di generosità e di umiltà. In genere uno pensa che l’altro sappia quello che noi vogliamo. Questo succede spesso in amore….”Lo doveva capire che mi piaceva questa cosa”….ma chi l’ha detto???Se non glielo domandi, non saprai mai se anche lui/lei ama o no determinate cose. E se potrai fargliele amare. In ogni caso, se chiedi avrai un confronto e la volta successiva potrai domandare in modo diverso.

ERRORI DA EVITARE

Molte persone quando hanno bisogno di un lavoro  di un consiglio usano come modalità per chiedere : il lamento. Nella maggior parte dei casi si tratta di individui che non sono consapevoli dei loro meccanismi mentali. Avvertono solo una strana sensazione di disagio che traducono in lamento. E cosi i loro commenti assomigliano più a denunce che a chiare richieste d’aiuto. Frase tipica del lamentone cronico: “In questa città non c’è niente, non ci sono opportunità, è tutto una schifezza….”. Invece di formulare una domanda di aiuto consapevole del tipo. “ Mi dai una mano a trovare un lavoro”…Morale: si rifugiano nel vittimismo che non porta da nessuna parte!

 

 

 

 

 

Quando facciamo qualcosa per il prossimo o aiutiamo qualcuno per avere in cambio qualcosa…insomma un’aspettativa, sbagliato, non funziona cosi AMICI MIEI!

Al contrario se chiediamo un favore poi non sono condannato a restituire il favore. Esiste anche l’altruismo e la nostra apertura verso il mondo!

Buona vita!!!

Daniela Bonati

STEFANO 11 AGOSTO

Questa sera incredulità: ho avuto una di quelle notizie che ti sfasano la vita, ti scombinano i progetti, ti modificano le priorità, ti cambiano l’umore, ti lasciano in un limbo ovattato e cupo….Fuori piove, neanche troppo bene, ..e io vorrei che le persone chiuse in casa coi propri cari si guardassero con gli occhi dell’amore oppure a leggere un buon libro o preparando il pane… vorrei , vorrei solo stare qui, a pensare e vaneggiare sui risvolti della vita, sui perché accadono certe cose, sull’amore, l’amicizia, la solidarietà, la fratellanza. Sul perché te ne sei andato Stefano Sardi in questa stupida serata…tu che amavi il mare, la montagna…le paludi. Perché così presto? Perché così?

Ma su questo ho una risposta…il Tuo compito era finito e adesso posso continuare con milioni di domande.

Ci hai lasciato di botto….Adesso….Ora non ci sei più.

Io ho un rapporto strano con la morte, lo ammetto, non mi spaventa in modo particolare, fa parte della vita, ed è una delle poche cose che accomuna tutti, ricchi e poveri, bianchi e neri, donne e uomini…ma riesce sempre a stupirmi.

La frase classica che mi viene in mente in queste circostanze è “perché proprio tu?” e come negarlo… un uomo- fratello fantastico, un medico unico da sempre e avanti nei tempi… un fratello che amava gli animali , i bambini, le persone, lo sport,che si faceva in quattro per dare una mano a chiunque, sempre sorridente, e con gli occhi brillanti come il mare.

La risposta non c’e’. Ora dobbiamo vivere questo lutto (che brutta parola), cercando di rispettare i canoni delle credenze e usanze e burocrazie che impone il nostro paese e penso… che stronzata.

Sto qui a scrivere e non so nemmeno perchè…

Stefano Sardi ti meriti di essere ricordato, ti meriteresti molto di più di essere vivo…tu che eri limpido come il mare. La morte è incredibile come cambia le carte in tavola.

Penso alla guerra e a tutte le persone che muoiono per colpa di certi orribili uomini, quando tu eri, SEI,un angelo.. So già come funziona Stefano Sardi. Passeranno i giorni, le settimane, i mesi, gli anni, la vita, come quella di tutti gli altri, andrà avanti e continueremo a fare le nostre cose, ti penseremo sempre un pochino meno, e questo allevierà il dolore, che sarà sempre meno presente e sempre meno acuto.

Ricorderemo i momenti belli, il tuo sorriso, le buone cose che hai fatto e ognuno di noi a modo suo, ti terrà in un angolino del cuore, per sempre

Solo un mese fa pubblicavi questo bellissimo canto Navajo ….pochi giorni fa parlavamo di una panchina sopra una nuvola dove chiacchierare…ora tieni il posto e aspettami.

 R.I.P. Stefano fratello ti voglio bene

con infinita tristezza , a presto.

( come mi chiamavi tu)Il mio Primo e Unico M.V.

Daniela

Amore…..

Insegnate ai vostri figli ad amare gli animali. Saranno adulti migliori…..

Buona vita

Daniela Bonati

PECCATI…..

Chi è senza peccato… Si è perso gran parte del divertimento…..

Buona vita

Daniela Bonati

DOMANI….

Allora domani mi sveglio presto, metto la tuta e vado a correre….

Allora domani mi sveglio presto, metto la tuta e vado a camminare…..

Allora domani mi sveglio presto, metto la tuta e faccio due addominali a casa…..

Allora domani mi sveglio presto, metto la tuta….

Allora domani mi sveglio presto…

Allora domani mi sveglio…forse…..Oggi no!!!

Buona vita!!!

Daniela Bonati

AVVISO…

Essere buoni non è un errore…L’errore è pensare che i buoni non si ribellano mai…

Buona vita!!!

Daniela Bonati

 

ESEMPI….

Ai bambini servono i buoni esempi…. che grandi consigli!!!

Buona vita!!!

Daniela Bonati