Dio benedica gli uomini che sanno quello che vogliono.
Che non si fermano ad un tuo “no”.
Quelli sfacciati, che non ti chiedono il permesso, ma ti rubano un bacio attaccandoti al muro.
Dio benedica gli uomini che corteggiano le donne con pazienza, eleganza e virilità.
Quelli che non si nascondono dietro la saga infinita delle emoticon e, al contrario, parlano chiaro.
Quelli che se ti devono dire qualcosa, lo fanno fissandoti negli occhi.
Quelli che ancora comprano fiori e aprono lo sportello della macchina.
Quelli che sanno rallentare per godersi meglio i dettagli.
Quelli che non ti chiedono “dove vai?”, ma vogliono sapere “dove sei?”.
Quelli che mantengono ciò che promettono e promettono solo ciò che possono mantenere.
Quelli che non si vergognano a dire “mi manchi”.
Quelli che hanno la capacità di mettersi in gioco e cambiare, ogni giorno, rimanendo in qualche modo fedeli a se stessi.
Dio benedica gli uomini che scelgono le donne….quelle vere che non vogliono né boia né zerbini, ma un uomo con le palle.
Dio benedica gli uomini che sanno arrossire.Uomini che sappiano anche piangere, ma che facciano sorridere. Uomini con cui litigare. E farci pace. Uomini che, se non sono d’accordo, abbiano il coraggio di dirlo, senza il deprimente contentino del “Va bene” anche se non va bene un cazzo. Uomini che sappiano comprendere, ma sappiano anche spiegare. Che sappiano emozionare senza pretese e, soprattutto, che lo facciano davvero, con quello che sono e non con quello che vogliono far credere di essere.
Indifferentemente noi esseri umani ci innamoriamo di chi è in grado di tenerci testa, di chi non cede, di chi ci sfida, di chi è misteriosamente affascinante, di chi è in grado di distruggerci, di chi è il nostro degno avversario,quello con cui siamo pari per i gusti e per i pensieri.
Ci innamoriamo perché siamo fatti così.
In fondo ci innamoriamo di chi ci assomiglia ma non ha tutti i nostri difetti.
O li ha, ma li rende perfetti!
Mio padre mi diceva che per far felice una donna non ci vuole molto,ma ci vuole molto.
Cioè, si spiegava meglio, non ci vuole molto impegno, ma ci vuole molta passione.Non ci vogliono molti soldi, ma ci vuole molta creatività.
“Tesoro mio, mi diceva, se la persona accanto a te ti porta a passeggiare,ti porta nei paesi a guardare le cose piccole e meravigliose come le vecchiette che annaffiano dai balconi e non nelle grandi città per stupirti del caos. Ricorda sembra una sciocchezza , ma passeggiare, stupirsi insieme delle cose semplici aiuta pure ad innamorarsi di più perché i pensieri stupidi scorrono via rimane solo il presente, la bellezza del giorno di voi due.Poi se ti porta a fare un aperitivo quella sarà la prova del nove. Fate un bell’aperitivo insieme, riposatevi dalla passeggiata, bevete e mangiate, ridete, diamine deve farti ridere cuore mio!.
E se dopo l’aperitivo tu dici: “Io ho ancora fame, andiamo a cena?”…allora significa che quella persona ti ha fatto stare davvero bene.Perché una donna quando sta bene ha sempre fame”.
Come sempre mio padre aveva ragione!
Buona vita
Daniela Bonati