…GRAZIE…

 

 Come si dice?”. ”Hai detto grazie?”.”Devi dire grazie”…

 

Un giorno dopo l’altro da quando veniamo al mondo, da subito, ancor prima che cominciamo a parlare (…è già un miracolo che la prima parola che pronunciamo sia mamma o papà!! ) ci viene metodicamente, costantemente insegnato a dire ” grazie “!

Passano gli anni ,i bimbi crescono e imparano…impariamo…che grazie può essere detto con il cuore o con la mente; che rientra perfettamente nel principio di dualità che contraddistingue il nostro mondo, può contenere cioè la più elevata forma di ipocrisia: dico grazie e non lo sento, dico grazie perché si dice cosi, perché bisogna dirlo; dico grazie con la mia mente ma non” innalzo inni al cielo “(perché è  questo il senso etimologico della parola!); separo la mente dal cuore, l’interesse dalla gratuità,rientro nel dualismo e compio un’azione diabolica.

Al tempo stesso “grazie” da parte di chi lo riceve può rappresentare la più alta , sottile, subdola e raffinata forma di  egoismo: faccio qualcosa per sentirmi dire grazie, perché il mio fare sia riconosciuto , non agisco per il piacere di dare ma per sentirmi gratificare, per crearmi debitori che tratterò da ingrati se non sapranno sollecitamente ringraziarmi.

Di una parola sacra facciamo un vuoto simulacro, assertivo alle nostre più basse e meschine necessità.

E se imparassimo a dire grazie agli ipocriti, ai mentecatti, ai bugiardi, agli egoisti, ai traditori?

Perché mai , ci si potrebbe chiedere.

Perché essi sono veri, ci mostrano una parte di una stessa realtà: l’essere umano, che sa essere tutto ciò ma anche il suo contrario, essi ci permettono di vedere ciò che sta in basso cosicché possiamo cercare di intuire e di raggiungere ciò che sta in alto , ci consentono di riconoscere il fetido odore delle fogne perché possiamo tendere al godimento del profumo di un prato tagliato, della colazione di primo mattino, di un roseto fiorito, del mare che spumeggia, di un neonato che dorme dopo il bagnetto, di una fragola trovata nel bosco, della Verità…

Un grande ha detto:”Diciamo tante parole inutili, vuote, prive di significato profondo;

ci sono solo due certezze nella vita : il dubbio e la morte “.

Anche loro, gli ipocriti, i mentecatti, i bugiardi, gli egoisti, i traditori, incontreranno un giorno il dubbio…forse, ma sicuramente l’altra certezza : la morte.

E potrebbero scoprire di avere sprecato tante energie a tentare di distruggere invece che a costruire.

GRAZIE!

Daniela Bonati

                                                  

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