In ogni scelta c’è un impeto inalterabile che muta nel tempo: uno slancio verso un’emozione costante, stabile, incorruttibile.

Le vere note che suonano la nostra vita sono il desiderio di una dimora accogliente, la passione per i dettagli che suscitano stupore, la commozione per le cose che amiamo. La forte percezione che dentro ogni scelta c’è un passo verso il nostro destino.

 Ritrovarsi , in una gioia che disarma col suo calore consueto. La bellezza di incontrarsi nei profumi che ci appartengono e ci rendono lieti con le persone che amiamo. La cucina è il cuore della casa, il respiro di un incontro che vive e ci commuove.

 

Ogni ritorno è sempre ricolmo di nostalgia. Ma è bella la strada che porta verso casa, l’anima è lieta, l’aria è leggera, e si è grati per la bellezza delle cose. In ogni viaggio c’è un ritorno a casa dove ad aspettarti ci sono emozioni, sicurezza, calore. Dove ad aspettarti ad ogni ritorno c’è la passione e la bellezza.

 

 

 

Nell’imminenza del tramonto accolgo il ritmo pacato e costante dell’infrangersi delle onde, che sembra ricondurmi a sponde di una segreta armonia. Nella camera da letto della mia casa, quieta e dolce, presagisco il nuovo giorno e addormento il mio silenzio nella profonda, morbida luce della sera.

 

Fin da bambina ti sei accorta di quella nota, una nota costante, tenera, suggestiva, immutabile nel tempo. Una sola nota che ti accompagna ogni giorno della tua vita. La nota che non puoi perdere, la nota che rende saggi, che ti muove per cercare sempre qualcosa di più: la gioia di aprire quel cassetto dove ci sono racchiusi i nostri sogni.

 Quando la libertà diventa parte di noi stessi. Liberi di immaginare ogni movimento nello spazio che si apre e si espande come se fosse infinito. Il tuo essere si definisce in ogni possibile scelta. La libertà ti coinvolge ogni istante nel suo perfetto equilibrio. Liberi di essere se stessi.

 Vivere la vita attimo per attimo assaporando il valore di ogni momento. Disegnare il nostro sentiero cogliendo, ad ogni istante, le intuizioni che rilevano l’occasione. Afferrare opportunità irripetibili, preziose, al momento giusto. Immaginare una forma e prenderla, sorprenderla prima che svanisca per sempre…sino all’ultimo istante…..

Buona vita!!!

 

 

 

 

 

Solo le persone sciocche sono piene di certezze, mentre noi oltre al privilegio di lavorare continuamente su noi stessi siamo pieni di dubbi. Infatti penso che sia molto difficile coltivare certezze nel nostro lavoro spirituale sempre pieno di dubbi.

Penso che se lo sciocco si accontenta di credere, l’intelligente vuole capire sviluppando la capacità di valutare.

In questa vita si parla della cima della montagna iniziatica, cioè, vertice della saggezza interiore. E’ scritto “ ognuno cerca di raggiungere “la cima” con i propri mezzi…” . Il buon allievo-guerriero non può credere di raggiungere la perfezione, la cima, in quanto, con ogni probabilità la cima non esiste, ma esiste solo una crescita nel tentativo di perfezionarsi.

Voglio solo entrare o se volete tornare per un attimo nella vita di tutti i giorni, statisticamente una vetta dell’intelligenza umana esiste. Magari è soggetta a trasformazioni, perché in movimento, ma esiste. Basta conteggiare nella storia dell’uomo (tra Oriente e Occidente) gli esempi di massima creatività, scientifica, artistica, filosofica, politica e religiosa; paragonarli a quelli della comune mediocrità, e poi aggiungervi in fondo, i grandi esempi di negatività e sconsideratezza della creatività, scientifica, artistica, filosofica, politica e religiosa.

Questa osservazione genera una scala in cui ognuno di noi, se armato di senso critico, può riconoscersi, trovando il proprio posto nella graduatoria umana. Ma a questo gioco lo sappiamo bene è difficile non barare.

Io credo , piuttosto, che la cima da scalare sia soprattutto la propria. Ascendendo le proprie potenzialità, anche quelle latenti. Devo giudicare onestamente e con senso di responsabilità, se è vero che ho fatto del tutto per migliorarmi sviluppando le mie doti.

Mi domando  poi, se si è veramente capaci d’ intendere  e di volere. Nel senso se conosco la differenza notevole che passa tra “ libertà di scelta” e “ libero arbitrio”. Mi domando se sono  davvero capace di discriminare il reale dall’immaginario ossia :  saper distogliere l’attenzione dal mondo d’illusioni in cui dorme l’umanità. Mi domando se ho annullato davvero i vezzi ed i vizi d’origine ( la trasmutazione metallica), mutando in “oro” il “ piombo” ( pensieri e sentimenti) del nostro essere .

Mi domando e spesso le  risposte arrivano puntuali dai miei Maestri( i vari Socrate che ho incontrato nella  mia vita): Dany se ci siamo ripuliti dai transfert e dagli imprintig  della famiglia e del gruppo allargato, delle culture nazionali, delle razze e delle religioni popolari.

La cima, allora, c’è. Ma prima di fissare quella dell’umanità, dovremmo vedere di arrivare prima in cima alla nostra montagna interiore.  

Buona vita!